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Il n. 10 (Marzo 2015): Alessandro Chiarolla

Con questo nuovo numero della rivistasi va invece a far visita a uno dei veterani tra i disegnatori della serie, che peraltro disegna ormai solo questo personaggio da tantissimo tempo. Anche lui, oltre a realizzare per la rivista uno splendido disegno, si è reso disponibile per una lunghissima chiacchierata che ha coinvolto sia tutta la sua carriera, sia anche il suo modo di concepire il fumetto. Suo ovviamente anche il disegno da cui abbiamo tratto un particolare per il retro copertina della rivista, che si può vedere in basso.
Alessandro Chiarolla, nato a Mogadiscio (Somalia) l’11 settembre 1942 e trasferitosi successivamente a Roma con la famiglia, abbandonò ben presto lo studio della ragioneria per seguire le orme di Renato Polese, già grande disegnatore di fumetto. Si trattava in realtà di una passione stimolata dall'ambiente familiare: la madre, infatti, rimasta vedova, si era risposata con il grande disegnatore romano. Fu così che il giovane Chiarolla ebbe
modo di conoscere i “mostri sacri” della storia del fumetto italiano, come Hugo Pratt, Gino D’Antonio o Benito Jacovitti, dai quali evidentemente apprese le nozioni e i principi fondamentali dell’arte"a vignette". Nel 1960 entrò a far parte dello staff de "Il Vittorioso", nonché – grazie ai contatti con lo Studio D’Amy - a collaborare con alcune case editrici straniere come l'inglese Fleetway, la tedesca Verlag e la francese “EditionsAventures et Voyages” di madame Ratier, fino al 1974. In quel periodo lavorò anche presso lo studio di Alberto Giolitti, a Roma. Nel corso della sua lunga carriera è entrato comunque in contatto con tantissimi protagonisti del mondo del fumetto, tanto da riuscire a esplorarne, attraverso la sua esperienza, le differenti impostazioni per riuscire poi a formare in modo sempre più autonomo e equilibrato il suo stile. Peraltro, la sua passione per la pittura e per l’utilizzo del colore ne ha sempre caratterizzato lo stile molto particolare, e da vero artista, che si può notare nel suo disegno.

Alfredo Castelli cominciò a coinvolgerlo in alcune collaborazioni con "Il Giornalino", per il quale nel 1970 realizzò Bassa marea, nonché, nel 1971, Fortini sul fiume e,nel 1979, la serie di Central Hospital. Poi si trovò a prestare le proprie matite anche alle pagine del "Corriere dei Ragazzi". Dopo una breve parentesi alla Edifumetto e alla Lancio, per le quali, grazie alla grandissima velocità con cui riusciva a disegnare, realizzò centinaia di tavole, con storie e serie complete, Chiarolla arrivò finalmente alla Sergio Bonelli Editore, avendo instaurato un rapporto diretto con lo stesso editore. Dalla casa editrice milanese venne inserito, negli anni 1984-85, tra i disegnatori della serie Bella& Bronco, della quale completò tre storie(Acque del Sud, 1984, La scarrozzata, 1985, e Sinfonia mortale, 1985). Passò poi a Martin Mystère, personaggio per il quale, tra il 1986 e il 1993, ha realizzato ben nove storie.
Per SCLS Magazine ha anche realizzato, con grande professionalità e capacità interpretativa, la copertina e tutti i disegni per i frontespizi delle sei storie che compongono il volume I compagni d’avventura di Zagor (2016).
Attualmente – come si diceva - è impegnato a tempo pieno su Zagor, anche se la sua versatilità e, soprattutto, la sua curiosità verso strade nuove e varie lo spingerebbero sempre ad arricchire le proprie esperienze.