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Il n. 28 (Marzo 2024): Michele Rubini

Finora ci era sfuggito! Aveva realizzato per noi un paio di disegni per le stampe da portare alla firma negli eventi di fumetto, la copertina di un catalogo e una testatina per la nostra rubrica dedicata al cinema, ma ancora non eravamo riusciti ad avere sulla nostra copertina questo bravissimo autore. Però stavolta l’occasione era troppo ghiotta, perché per rappresentare un supereroe, o q1uanto meno la sua parodia, chi meglio di Michele Rubini poteva prestarsi all’opera? Non vogliamo naturalmente creare inutili gerarchie, ma di certo l’autore che maggiormente si avvicina allo stile supereroistico americano è lui! E quindi, in occasione di una rivista che doveva necessariamente celebrare il ritorno sulle pagine dello Spirito con la Scure dell’antagonista dalla casacca gialla noto come Supermike, ecco che finalmente avevamo gli argomenti per ottenere il risultato. E che risultato, potremmo dire! Peraltro, la spettacolare colorazione realizzata per l’occasione da Davide Decina, che sembra avere nelle sue corde la tecnica per valorizzare al meglio quel tratto, di sicuro ha consentito di ottenere il massimo. Tanto che per il 2024 l’immagine di questa copertina è stata anche da noi scelta come disegno da riprodurre sulle tessere di PER MILLE SCALPI.
Michele Rubini, nato a Narni nel 1977, è stato a lungo il più giovane dei disegnatori dello Spirito con la Scure. Terminato gli studi presso il liceo scientifico, ha avuto modo di frequentare lo studio di Stefano Andreucci, di cui è diventato allievo e successivamente collaboratore. In questo periodo ha anche vinto, nel 2001, il premio speciale della giuria (presieduta dal grande John Buscema!) partecipando al concorso per giovani autori di fumetti di Prato, con una storia ambientata nel Medioevo. Nel 2002 ha poi realizzato una storia di Robinson Hart per la rivista Cronaca di Topolinia. Nel 2003 è infine sbarcato alla Sergio Bonelli Editore per essere anch'egli arruolato, com'era avvenuto qualche tempo prima con il suo maestro Andreucci, tra i disegnatori di Zagor. Dopo una prima storia "breve" pubblicata nel 2004 su un Almanacco dell'Avventura, a Rubini sono state affidate due storie lunghe e molto articolate, entrambe scritte da Mauro Boselli, dal titolo Gli indiani delle praterie (2007) e Lo scettro di Tin-Hinan (2011), nonché la storia Il mondo perduto (2013), inserita nella trasferta sudamericana dello Spirito con la Scure.
A quel punto della sua carriera al bravo disegnatore umbro, arruolato in sostanza nello staff boselliano, veniva prima affidato il primo albo della nuova serie Morgan Lost, poi una storia (Lyonesse, 2016) ealcune pagine di Dampyr, infine il definitivo impiego su Tex, per un paio di storie brevi, poi per una lunghissima storia sulla testata Tex Willer, infine finalmente per una storia (La mesa della follia, 2023) sulla serie regolare. Nel frattempo, a valorizzare le sue grandi capacità di interprete, ha realizzato numerose copertine per le edizioni statunitensi delle storie di Zagor e Tex, nonché tutte le copertine delle miniserie zagoriane Le origini e Darkwood Novels. Di recente ha anche eseguito alcune copertine per Dragonero nella serie Gli eroi.